Mobilità slow, nuove piste ciclabili a Staranzano

Mobilità slow, nuove piste ciclabili a Staranzano

Al via nel 2021 a Staranzano alcuni tracciati ciclabili previsti nel BICIPLAN – Piano urbano della mobilità ciclistica che si è integrato nel corso del 2020 alla stesura del Masterplan per la Variante Strategica al Piano Regolatore Comunale, documento di analisi e di indirizzo che ha assunto tra i suoi strumenti guida le direttrici della mobilità lenta individuate nel PUMS e Biciplan. 

Il territorio comunale è attraversato, a sud, dalla Ciclovia AdriaBike – Ciclovia del mare Adriatico – FVG 2 (appartenente alla Re.C.I.R), che dal Valico di Rabuiese si snoda sino a Lignano e quindi al Ponte di Bevazzana. Sono numerosi inoltre i cicloturisti che, provenendo soprattutto da Grado, percorrono la ciclovia per raggiungere Marina Julia e Monfalcone. Senza scordare che, a seguito della realizzazione del polo intermodale di Trieste Airport, il territorio comunale viene attraversato da cicloturisti che, dalla ciclovia FVG2, si dirigono verso la stazione ferroviaria di Trieste Airport, e viceversa.

Il Biciplan, redatto ai sensi della L.R. 8/2018, ha individuato una rete di itinerari ciclabili prioritari che favoriscono un maggiore utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative. I tracciati principali sono stati approvati dalla giunta nel mese di novembre 2020 e declinano con maggiori approfondimenti le indicazioni contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) in corso di adozione come strumento pianificatorio  intercomunale  elaborato congiuntamente dai comuni di Staranzano, Ronchi dei Legionari e Monfalcone e approvato dalla giunta lo scorso ottobre.

Il Biciplan è finalizzato a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessari a migliorare la mobilità negli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola, casa-acquisti/ tempo libero/aree sportive, con attenzione ai collegamenti nord-sud verso il polo intermodale Trieste Airport e verso il litorale, e est-ovest verso Monfalcone/centro/Stazione FSS/Polo ospedaliero e verso San Canzian d’Isonzo lungo la SP2.

In particolare sono in corso di progettazione le ciclabili di raccordo con il centro urbano e la bretella ciclabile verso Trieste Airport (fondi bilancio comunale), la ciclabile lungo via Begliano – Dobbia in direzione Monfalcone Polo Ospedaliero (fondi UTI), la ciclabile lungo la SP2 Staranzano – San Canzian d’Isonzo centro (fondi UTI), la ciclabile di collegamento tra la bretella Trieste Airport e il tracciato sterrato verso il litorale con fondi europei del progetto Mar e Tiaris.

In ambito urbano, considerati i numerosi vincoli dimensionali dei sedimi stradali, sono stati individuati tracciati con percorribilità più veloce in promiscuo col traffico motorizzato o su sede propria e lenta su marciapiedi in promiscuo con i pedoni. I tracciati da nord a sud collegheranno gli assi di scorrimento extraurbano come via Dobbia verso il centro lungo via De Amicis, piazza Risiera San Saba, via Gorizia, via Venezia, via Montes con raccordi ciclabili verso le aree scolastiche e sportive sino in via delle Milie e prosecuzione su via Monti verso il centro di Monfalcone. In direzione ovest i raccordi lungo via Corbatto (ciclabile in corso di progettazione) e via Pesaro (ciclabile esistente) consentiranno il raggiungimento in sicurezza dell’area sportiva in via Atleti Azzurri d’Italia

Interventi da realizzarsi nel breve e nel medio periodo, attingendo a fondi propri o a finanziamenti regionali dedicati alla ciclabilità o all’abbattimento delle barriere architettoniche, riguarderanno la moderazione del traffico e interesseranno la rotonda fra via de’ Amicis, Corbatto e Slataper verso piazza Dante Alighieri, l’individuazione di corsie ciclabili sui sedimi stradali esistenti, ridefinendo le aree di sosta.

“Con il PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) in corso di stesura nel 2021 – sottolinea Manuela Tomadin, assessore ai lavori pubblici – troveranno armonizzazione tutte le azioni volte a programmare interventi di messa in sicurezza e accessibilità dei tracciati di mobilità lenta nel territorio comunale. Anche le azioni volte alla promozione e valorizzazione turistica del nostro territorio sono fortemente coordinate al piano della mobilità sostenibile. Il progetto Staranzano SLOW raccoglie infatti gli input del Biciplan, per proporre itinerari nella natura non solo in bici, ma anche a piedi o a cavallo, collegandoli alle reti di promozione turistica regionale”.

Presentato al consiglio comunale il 30 novembre scorso, il Biciplan, la cui stesura è stata affidata all’ing. Fabio Gon dello studio Tandem, è in attesa della approvazione da parte della Direzione Regionale Infrastrutture e Trasporti, preventiva all’adozione da parte del Consiglio Comunale.

Da Imagazine 26/1/2021

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