MILANO. L’Università Statale di Milano presenta MusA (Museo Accessibile), l’App realizzata dal Dipartimento di Informatica, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Subvedenti, che si integrerà con gli strumenti di accessibilità già presenti sugli smartphone per permettere a tutti di fruire dell’arte anche attraverso la realtà aumentata.
Il progetto, coordinato da Sergio Mascetti, docente di Informatica della
Statale, è finanziato da Fondazione Comunità di Milano e viene presentato in
occasione della Settimana Internazionale dei diritti delle persone con
Disabilità patrocinata dal Comune di Milano, e si concluderà a marzo 2021.
Come funziona.
L’app per smartphone ha la particolarità di riconoscere automaticamente le
opere d’arte quando queste vengono inquadrate, mostrando una descrizione molto
dettagliata e oggettiva, realizzata con il metodo DescriVedendo ideato da ANS.
L’applicazione fornisce anche una lettura automatica di questa descrizione e,
grazie alla realtà aumentata, durante la lettura l’applicazione evidenzia le
parti dell’opera che vengono descritte. MusA permette inoltre all’utente di
interagire: toccando sullo smartphone una parte dell’opera, l’app ne restituirà
una descrizione.
MusA sarà accessibile a tutte le persone con disabilità visive, grazie
all’integrazione con gli strumenti di accessibilità già disponibili sugli
smartphone, come ingranditori per persone ipovedenti e lettura del testo per
persone non vedenti. Per le persone ipovedenti saranno anche disponibili
funzionalità apposite, come i filtri, che permetteranno, ad esempio, di vedere
l’opera a colori invertiti o con maggiore luminosità.
Da BonCulture del 07.12.2019
Lascia un commento