Due alberi, salvati dalle ruspe dei lavori sul corso San Giovanni, sono ora nelle aiuole di piazza Capri, nel cuore del rione Villa di San Giovanni a Teduccio, quartiere della zona orientale di Napoli. Dopo l’abbattimento di sette alberi nello slargo davanti al deposito dei tram i residenti hanno protestato duramente e hanno chiesto di salvare le piante ancora non interessante dagli interventi.
Proprio i cittadini hanno voluto che fossero spostate altrove e non decimate. Lo ha chiesto a gran voce Anna Mosca, tra le prime persone ad accorrere sul posto per chiedere agli operai di fermarsi e non sacrificare altre piante. E soprattutto per conoscere il progetto sulla piazzetta e il destino del verde in quest’angolo della città. Ora i due ulivi danno nuova luce alla piazza antistante la parrocchia di San Giuseppe e Madonna di Lourdes. Ad aver insistito affinché fossero ripiantati proprio lì è stato Carmine De Falco, consigliere PD della VI municipalità (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio) che spiega l’impegno per ripristinare il decoro di questa zona tra alberi da potare, aiuole da ripulire, cumuli di rifiuti da raccogliere. Le due piante rendono più accogliente lo spazio dove insistono altre aiuole curate dalla comunità parrocchiale guidata da don Modesto Bravaccino.
Intanto proseguono i lavori nello slargo (senza nome) antistante l’officina-deposito dei tram. Successivamente si interverrà anche su largo Ferrovia e largo Robertelli. Essi rientrano negli interventi previsti nel progetto di riqualificazione urbanistica e ambientale del corso San Giovanni e realizzati dal Comune di Napoli. Si lavorerà sulla carreggiata, su slarghi e piazze. Si prevede l’ampliamento dei marciapiedi e l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’adozione del “sistema Loges”, ovvero il percorso per le persone con disabilità. E ancora: la rifunzionalizzazione degli impianti fognari e del sistema di raccolta dell’acqua piovana. Il miglioramento della pubblica illuminazione e quello della linea tranviaria «mediante la riduzione delle interferenze con il traffico su gomma». Previste aree parcheggio, percorsi promiscui ciclabili/veicolari e l’installazione di 30 panchine, 100 cestini, 5 rastrelliere per le bici, 4 fontanelle, 335 dissuasori parapedonali.
C’è particolare attenzione al verde. I due filari di alberi attualmente esistenti «sono caratterizzati da numerose fallanze, dovute sia alla presenza di sottoservizi che al sottodimensionamento dei riquadri». Si tratta di ligustri e alberi di sofora sui quali sono stati eseguiti ripetuti interventi cesori, cioè di potatura selvaggia. Questi, insieme alla carenza di cure, hanno provocato il loro disseccamento. Inoltre, i tecnici hanno rilevato carie lungo il tronco che ne pregiudicano la staticità e, pertanto, dovranno essere abbattute. In particolare, si prevedono 111 abbattimenti per alberi ad alto fusto e 25 per alberelli fino a sei metri di altezza. Daranno spazio a 154 alberi di lagerstroemia piantati a distanza media di cinque metri e sarà installato un impianto d’innaffiamento con tubo microforato.
Si tratta di lavori che cambieranno il volto dell’intero corso San Giovanni così de renderle più funzionale una arteria attraversata ogni giorno da migliaia di veicoli e altrettante persone. Sicurezza e decoro sono due aspetti sui quali si insiste particolarmente così da restituire dignità a una zona della città molto spesso trascurata.
Da Il Mattino 26/3/2021
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