I commercianti di San Bonifacio con il kit di sicurezza anti virus, consegnato dal Comune
Commercio, dopo il lungo stop San Bonifacio re-ingrana la marcia. Dai kit per la riapertura in sicurezza fino a misure per alleggerire la pressione sulle sofferenti casse delle attività, dalla sosta gratuita prolungata ai plateatici gratis, ecco il pacchetto di misure con cui amministrazione comunale e distretto del commercio di San Bonifacio-Polo commerciale est veronese, si mettono al fianco delle categorie per girare, insieme, la chiave del riavvio e risollevare il proprio giro di affari dopo un periodo così lungo di chiusura. Il primo passo è stato fatto venerdì, con l’avvio degli interventi di sanificazione proposti gratuitamente ai titolari delle diverse attività della cittadina, il secondo è stato fatto ieri con la consegna di quasi 200 kit di riapertura. Nella shopping bag con il logo del Distretto del commercio, il primo oggetto promozionale uscito con il logo ideato da Anna Cannizzaro e Michele Tessari (maturandi al polo liceale «Guarino Veronese» di San Bonifacio) commercianti, artigiani e professionisti hanno trovato gel antisettico per le mani, igienizzante per superfici, mascherine lavabili e mascherine usa e getta. Tutti prodotti di aziende locali, quelli di Giochemica di Monteforte d’Alpone, di Siliconi commerciale di Gambellara e della Salvaro Fashion di Locara di San Bonifacio, perchè questa è stata precisa volontà dell’amministrazione del sindaco Giampaolo Provoli e di Giovanni Fontana, manager del Distretto. Il resto delle misure sta in un’intesa già sottoscritta tra Comune Confcommercio, Coldiretti e Confartigianato e al vaglio di Confagricoltura e, Camera di commercio: il provvedimento è il frutto di un tavolo allargato che si è impegnato a continuare il lavoro per definire, insieme, quello che sarà il nuovo modello di offerta del centro, dagli orari alle iniziative. «Per tutto il 2020», esordisce Simona De Luca, assessore al commercio, «per la Tosap, per chi ha già ottenuto l’autorizzazione al plateatico e per il commercio ambulante, scatta l’esenzione dal pagamento per i mesi di marzo, aprile e maggio e, per i mesi rimanenti o nel caso degli ambulanti relativamente al periodo di svolgimento in modalità straordinaria, c’è la riduzione del 50%». C’è poi la concessione gratuita di plateatici e spazi pubblici secondo modalità da definire e che dovranno trovare la quadra tra rispetto del distanziamento, divieto di assembramento, non arrecare intralcio ai pedoni, alla mobilità di ciclomotori, veicoli e mezzi di soccorso, si rispetti il Codice della strada e non si creino barriere architettoniche. Tornando alle misure dirette di sostegno alla liquidità delle imprese scatta anche lo «sconto Imu»: «Per tutto il 2020, per il proprietario di un locale diverso dal conduttore dell’attività, scatta il dimezzamento dell’importo della quota Imu del Comune a fronte della disponibilità del proprietario a ridurre l’affitto all’inquilino, titolare dell’attività, di almeno il 30%. Al proprietario degli spazi, che sia anche il conduttore dell’attività», spiega De Luca, «lo sconto è nella misura del 20% di contributo relativamente alla quota Imu del Comune». Le decisioni sono state assunte anche relativamente alla Tari: «Per tutto il 2020, per le attività chiuse in forza dei diversi Dpcm, da marzo a maggio è prevista l’applicazione dello sconto sulla tariffa con riduzione dell’importo variabile, la riduzione del 15% dell’importo variabile della tariffa fino a tutto il restante anno e la possibilità di richiedere, entro il 31 ottobre, la rateizzazione del pagamento della tassa».
Da L’Arena-13 ore fa
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