Opposizioni all’attacco delle ciclabili di Sala

Opposizioni all’attacco delle ciclabili di Sala

L’accusa che l’opposizione muove al Sindaco Sala e alla sua Giunta, è quella di sfruttare l’emergenza coronavirus “per rilanciare l’insensata paralisi del traffico in città“, come sostenuto dal Presidente del Municipio 7, Marco Bestetti (Forza Italia) commentando l’avvio dei lavori per la nuova pista ciclabile in Corso Venezia, un’azione che secondo il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Mascaretti penalizzerà “oltre ai commercianti, anche chi dovrà muoversi in auto per lavoro o per motivi di salute o per altre esigenze“.

 “L’emergenza sanitaria – aggiunge inoltre Bestetti – richiederebbe una strategia opposta, agevolando l’utilizzo del mezzo privato, per evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici e il contatto tra le persone nelle strade“, mentre Mascaretti sottolinea che “la nostra è una città che invecchia e dove sono presenti molti disabili. Le piste ciclabili per loro rappresentano spesso delle vere e proprie barriere architettoniche“.

Bestetti conclude chiedendo “coerenza” ai membri della Giunta, invitandoli a rinunciare “da subito alle auto di servizio con autista del Comune di Milano, con le quali – dati alla mano – si sono fatti comodamente portare in giro per la città a spese dei milanesi per 3.000 volte negli ultimi 3 anni“.

Sulla questione è intervenuto anche il Consigliere Comunale del Gruppo Misto, Simone Sollazzo, sottolineando che dall’intervento “emergono una serie di criticità e interrogativi che lasciano pensare ad una visione un po’ forzata di questa Milano della fase 2“. Secondo l’ex grillino “manca totalmente uno studio del calcolo costi/benefici“, e inoltre, “la promiscuità in carreggiata con veicoli a motore è pericolosa, anche a 30 km/h“. Secondo Sollazzo si tratta di un intervento che va  alla ricerca di soluzioni ecosostenibili senza però rispondere “alle esigenze di tutti i cittadini in una fase socialmente delicata“.

Anche secondo Sollazzo è sbagliato  “approfittare del momento emergenziale”  soprattutto senza “interpellare le municipalità e tantomeno le categorie di servizi che vivono in prima persona il traffico cittadino“, concludendo, “per il momento si è persa l’occasione per rivedere il trasporto pubblico in una modalità sostenibile a lungo termine“.

Infine, l’ex vice Sindaco di Milano e Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, nella neonata pista ciclabile, vede realizzarsi “Il sogno della sinistra radical chic“, grazie alla quale “Milano rischierà di passare dall’emergenza Covid a quella traumatologica, con i pedoni che cammineranno tra e bici e le auto“.

Da Osservatore Meneghino (Comunicati Stampa)-3 ore fa

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