Il palazzo Belgiojoso di Lecco è un ricco polo museale di storia, natura, archeologia.
Palazzo Belgiojoso, nel rione di Castello di Lecco, è un pregevole edificio del tardo Settecento a forma di U che si apre sul giardino interno, parco comunale.
Entrando dal portone di ingresso si viene accolti in un ampio porticato sulle cui pareti sono state collocate: le vestigia del seicentesco forte spagnolo di Fuentes di Colico e decorazioni e lapidi di alcuni edifici tardomedioevali lecchesi, demoliti o modificati nel passato.
Sul soffitto dello scalone, che porta ai piani superiori sono venuti alla luce quattro medaglioni, risalenti alla seconda metà dell’Ottocento, raffiguranti il ritratto di personaggi dei protagonisti dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Sui soffitti del piano nobile recenti lavori di restauro hanno messo in rilevo la presenza di pregevoli decorazioni pittoriche settecenteschi con soggetti esotici.
Il palazzo, divenuto di proprietà comunale nel 1927, ospita attualmente il Museo di Storia Naturale, che conserva l’allestimento originario dei primi decenni del Novecento ed è articolato nella sezione zoologica e mineralogica; il Museo Archeologico, nel quale sono esposti in ordine cronologico i reperti provenienti dal territorio a partire dal Paleolitico fino all’Alto Medioevo; il Museo Storico, con una ricca collezione di documenti originali di diverso genere, armi e divise riguardanti la Storia moderna e contemporanea del territorio lecchese.
Più recente è la realizzazione del Planetario, un fiore all’occhiello per Lecco e una delle migliori strutture del suo genere in Italia.
Il Polo Museale di Palazzo Belgiojoso prevede un unico ticket che consente l’accesso ai tre musei, mentre il Planetario prevede un ticket a se stante.
Con il biglietto cumulativo dei musei civici appartenente al Si.M.U.L (sistema museale urbano lecchese), si possono visitare anche Villa Manzoni con il Museo Manzoniano e Palazzo delle Paure con l’Osservatorio Alpinistico Lecchese.
Dal sito EccoLecco
Ndr: Il palazzo è accessibile. (Antonio Capoduro di Incuriosire.it)
Lascia un commento