Il Consiglio ha approvato l’ordine del giorno che impegna la Giunta ad adottare i Peba entro un anno. Lo Monaco (M5s): “Provvedimento votato sia dalla maggioranza che dall’opposizione”.
Edifici e marciapiedi accessibili a tutti, strumenti per garantire l’equità sociale. Un futuro possibile a Palermo con l’eliminazione delle barriere architettoniche, obiettivo su cui Giunta e Consiglio comunale stringono i tempi e guardano al 2021.
L’Assemblea ha approvato l’ordine del giorno sull’accessibilità universale che impegna il sindaco e la Giunta ad attivarsi affinché si progettino e si adottino i piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). Il documento è stato proposto dalla consigliera Viviana Lo Monaco (M5s).
“L’ordine del giorno – spiega la consigliera grillina – è stato votato da maggioranza e opposizione in uno spirito condiviso di eliminazione di barriere architettoniche, progetto realizzabile con i piani specifici che ogni amministrazione deve impegnarsi a redigere e aggiornare”.
I Peba sono uno strumento urbanistico introdotto in Italia con la Legge 41/86 e integrato con la Legge 104/92. Oltre a classificare le barriere architettoniche, il Peba contiene le proposte progettuali per l’eliminazione di ciascuna barriera, la stima dei costi di ogni intervento e le priorità su cui lavorare.
Dice la consigliera Lo Monaco: “Questi strumenti hanno l’obiettivo di monitorare, progettare e pianificare interventi per l’accessibilità. E sono finalizzati, in particolare, alla fruibilità degli edifici per tutti i cittadini, a prescindere da una specifica condizione di disabilità fisica e motoria”. E aggiunge: “I Peba sono il seguito del riconoscimento dell’equiparazione del diritto alla mobilità al diritto all’accessibilità, che non è soltanto materiale, è anche accesso alle tecnologie. Tutti devono avere gli stessi diritti e l’equità sociale deve stare tra le priorità di un’amministrazione”.
L’accessibilità universale interessa vari rami dell’amministrazione. “Il piano di eliminazione delle barriere architettoniche è uno strumento di pianificazione molto importante – afferma Giusto Catania, assessore all’Urbanistica e mobilità – è infatti connesso con due aspetti della pianificazione della città, il piano regolatore generale e il piano generale del traffico urbano perché è anche un piano di riorganizzazione della segnaletica e degli scivoli a tutela della disabilità. Si tratta di un piano imponente che sarà inserito tra gli obiettivi del 2021”.
Alla fruibilità della città senza barriere si lavora in sinergia, come racconta l’assessore alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina: “L’amministrazione è impegnata in tutto ciò che significa abbattimento e soprattutto nella mobilità sostenibile, che non è legata soltanto alle barriere architettoniche, ma alla facilità d’uso di tutti gli strumenti da parte delle persone con disabilità fisiche, motorie e sensoriali per potersi muovere ed usufruire di tutti gli spazi della città”. Aggiunge l’assessore: “Su questa materia abbiamo lavorato tanto, sono state individuate le priorità rispetto all’accesso universale e c’è ancora tanto da fare”.
E continua: “L’approvazione dell’ordine del giorno in Consiglio comunale ci spinge ad accelerare i tempi su questo tema, tenendo conto che il piano è imponente per una città grande come Palermo e che le materie sono più di natura urbanistica, che sociale. La nostra intenzione è di portare in Consiglio comunale tutto ciò che occorre per iniziare il percorso e penso che entro la fine del 2021 il piano sarà in Consiglio”.
Conclude l’assessore Mattina: “L’impegno sulla disabilità è comune. Il lavoro del Garante, la spinta delle organizzazioni dei familiari, delle associazioni è importante. E anche la sollecitazione del Consiglio è importante. C’è una sinergia per il bene di tutti che va oltre le differenze, oltre i colori e il ruolo che ciascuno riveste”.
Da Quotidiano di Sicilia 12/12/2020
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