Pronti i primi elaborati del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche: rappresentano il primo step progettuale. Entro la fine dell’anno è prevista l’adozione del Piano stesso. Il Comune, nel corso del 2019, ha intrapreso i lavori per la redazione dello strumento per la pianificazione e la programmazione coordinata degli interventi ritenuti fondamentali per la piena accessibilità e fruibilità degli spazi urbani e degli edifici di competenza dell’ente. «Nei giorni scorsi – dice l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Netto – la professionista incaricata ha consegnato i primi elaborati che consistono in una relazione preliminare e in una parte grafica con l’individuazione dei cosiddetti poli attrattori, formulando le prime ipotesi di percorsi di collegamento.
Il Piano è per sua natura in continuo progresso, non è uno strumento statico, perché la città è un organismo in evoluzione, e gli interventi di oggi e di domani dovranno seguire le necessità del momento, assieme ad una programmazione più ampia sul medio e lungo termine, sempre nell’ottica di una Città accessibile». Il Peba è uno strumento obbligatorio sin dal 1986, ma una larga parte delle amministrazioni pubbliche a livello nazionale non ha ancora ottemperato a questo dovere. «I passi che l’amministrazione sta compiendo per l’attuazione – sottolinea Netto – rappresentano pertanto quasi un’eccezione: con il documento che la giunta prossimamente approverà, si porrà il sigillo a questa prima parte del lavoro, che prevede successivamente la definitiva elaborazione delle schede e dei computi che indicheranno gli interventi da realizzare e le stime dei costi relativi. Obiettivo è portare entro l’anno in consiglio comunale il Piano per la sua adozione». «Rispetto al previsto – conclude – i tempi si sono allungati a causa dell’emergenza Covid che ha a lungo impedito i sopralluoghi, il rilievo e la schedatura di strade e edifici pubblici e l’emanazione il 30 giugno di quest’anno, da parte della Regione, delle linee guida per la predisposizione dei Peba da parte dei Comuni, alle quali anche il nostro Piano si è armonizzato».
Da Il Messaggero Veneto 17 settembre 2020
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