«Le vicende relative alla ripresa dell’anno scolastico fanno rivivere situazioni che si pensava abbandonate». Pierangelo Tozzi, presidente della consulta provinciale della disabilità, interviene così sulla ripresa della scuola degli studenti e delle studentesse con disabilità della provincia di Massa-Carrara.
In una nota, datata 2 settembre, il Miur assicurava “il massimo impegno per la ripresa in presenza di alunni e studenti con disabilità”, ma a distanza di un mese la ripartenza per loro appare davvero critica. «Dopo l’avvenuta nomina dei pochi insegnanti di sostegno in possesso della specializzazione – spiega Tozzi – e viste le ultime novità per i reclami pervenuti agli Uffici scolastici Regionali che impongono il ricalcolo del punteggio di tutti i candidati curricolari, in più considerata l’indizione da parte del Governo del concorso nazionale è facile desumere che, se tutto va per il meglio, avremo le assegnazioni mancanti per il sostegno, che restano il numero maggiore, non prima di novembre». Cioè un mese e mezzo dopo rispetto alla data di inizio anno scolastico. Un ritardo che penalizza ulteriormente quei soggetti che vivono in condizioni fragili, e le rispettive famiglie. Da qui gli interrogativi del presidente della consulta: «Questo significa andare a regime con il monte ore settimanale spettante ad ogni studente con un enorme ritardo e con l’immediata conseguenza che, ancora una volta, la continuità didattica andrà in cavalleria. Come del resto non si hanno notizie sulla partenza degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione ( OSA ) a che punto sono le relative gare per l’assegnazione del servizio? Di fronte a questo scenario la Consulta Provinciale Disabilità non accetta che ancora una volta vengano penalizzati gli studenti con disabilità, non è ammissibile rinegoziare al ribasso diritti quali quello allo studio e alla continuità didattica, un allarme del quale le Istituzioni ad ogni livello si devono fare carico».
Da Il Tirreno 2 ottobre 2020
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