POTENZA. La denuncia arriva dall’Associazione di Consumatori Rete Sociale Attiva della provincia di Potenza, dopo la segnalazione da parte di una cittadina diversamente abile di Potenza che riscontra, nella vita di tutti i giorni, numerose difficoltà nel muoversi liberamente in città e nell’usufruire di spazi pubblici e di servizi in maniera indipendente, al contrario dei soggetti che non sono costretti a vivere sulla sedia a rotelle.
Le discriminazioni segnalate sono molteplici, evidenzia l’avv. Luisa
Rubino, responsabile di Rete Sociale Attiva.
Le rampe e i parcheggi riservati sono spesso occupati. Vi sono strade con
eccessiva pendenza. Molti marciapiedi non hanno un andamento regolare e,
spesso, presentano strozzature e ostacoli che ne riducono irrimediabilmente la
larghezza utile di passaggio, rendendoli inutilizzabili. Troppi esercizi
commerciali non hanno adeguato i propri locali in modo da offrire ingressi e
servizi accessibili a chiunque.
La struttura delle scale meccanizzate potentine, che dovrebbe rappresentare uno
strumento di collegamento importante, è inutilizzabile per i soggetti disabili.
Gli ascensori inclinati di cui è dotato l’impianto del “Ponte attrezzato” sono
in perenne stato di non funzionamento.
La stazione centrale non è accessibile a viaggiatori disabili che non possono
accedere al binario n. 2 e n. 3, in considerazione dell’assenza di ascensori o
impianti necessari per idonei attraversamenti tra una banchina ed un’altra. I
sottopassi ferroviari, infatti, sono accessibili solo attraverso rampe di
scale.
Un semplice viaggio per l’utente disabile si traduce in una fonte di
affaticamento e di disagio già nella fase organizzativa, dovendo richiedere un
servizio di assistenza che consiste nel sollevare di peso la carrozzina e
trasportarla pericolosamente attraverso i binari. Per di più il suddetto servizio
si supporto deve essere richiesto con largo anticipo, almeno 12 ore prima
dell’orario di partenza/arrivo del treno nella fascia oraria di apertura delle
“Sale blu”, escludendo qualsivoglia partenza improvvisa.
Analogamente anche il collegamento tra il sottopasso della Stazione di Potenza
Centrale con Viale del Basento (luogo di scalo di molte linee bus e di area di
parcheggio) è inaccessibile per la presenza di una scalinata quale unico
percorso predisposto per il transito pedonale.
Ne consegue che le caratteristiche dimensionali e organizzative del territorio
urbano e del sistema di trasporto pubblico non consentono a tutti i cittadini
la fruizione agevole e la piena libertà di movimento.
Alla luce di quanto esplicitato, Rete Sociale Attiva – conclude l’avv. Rubino –
ha invitato l’amministrazione comunale e le Ferrovie dello Stato Italiano
S.p.a. ad intervenire a stretto giro affinché vengano attuate soluzioni in
termini di accessibilità, visibilità ed adattabilità che garantiscano
l’uguaglianza fra i cittadini, a prescindere dalle loro condizioni di
disabilità.
Da La Siritide del 13.01.2020
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