«Fornire strumenti conoscitivi e progettuali rispetto alla resa accessibile di un museo – nello specifico quello di Palazzo Madama a Torino – visto come luogo che racchiude in sé le criticità di tutti gli edifici e dei servizi pubblici. Il tutto all’insegna di una metodologia conforme alla “progettazione per tutti” (“Design for All”), indispensabile per la valorizzazione, la salvaguardia e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale»: punterà a questo il corso sulla progettazione inclusiva delle architetture museali, proposto per ottobre a Torino dall’Associazione +Cultura Accessibile.
Professionisti che a vario titolo intervengono nella progettualità museale ed espositiva, vale a dire curatori, architetti, allestitori, lighting designer, scenografi, tecnici del suono, progettisti di supporti multimediali, grafici, architetti e progettisti di spazi pubblici: saranno loro i destinatari della Master Class 2020. Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi. Comunicazione visiva – Progettazione acustica – Spazio architettonico, corso di specializzazione dedicato alla progettazione inclusiva delle architetture museali, proposto a Torino per il prossimo mese di ottobre (8-9 ottobre e 15.17 ottobre) da +Cultura Accessibile – Associazione nota per il proprio impegno in àmbito di accessibilità culturale – in collaborazione con il Circolo del Design di Palazzo Madama a Torino, dove il corso si svolgerà, e con il contributo della
«Puntiamo a fornire strumenti conoscitivi e progettuali – spiegano da +Cultura Accessibile, a proposito della meritoria iniziativa – rispetto alla resa accessibile di un museo, visto come luogo che racchiude in sé le criticità di tutti gli edifici e dei servizi pubblici: accessibilità fisica e cognitiva, efficienza e adeguatezza, valore della narrativa, per renderla coerente e comprensibile a diversi livelli di coinvolgimento e di impegno. Il tutto all’insegna di una metodologia conforme al Design for All (“progettazione per tutti”), indispensabile per la valorizzazione, la salvaguardia e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale».
Questi, nel dettaglio, gli argomenti che verranno trattati durante la Master Class: l’architettura inclusiva dell’esperienza museale: allestimenti, illuminotecnica, progettazione del suono; la narrativa inclusiva nel museo: adeguamento per pubblici differenti, uso delle nuove tecnologie, multimedialità; messa a fuoco sull’esperienza delle persone non/ipovedenti e delle persone sorde; materiali e canali di comunicazione; servizi inclusivi annessi.
Pur partendo poi dal caso studio di Palazzo Madama a Torino, tutte le tematiche trattate rientreranno anche nella progettualità degli spazi pubblici in genere.
«Il programma – aggiungono da +Cultura Accessibile – prevede un’introduzione generale all’accessibilità, mentre successivamente i partecipanti lavoreranno in piccoli gruppi su progetti pratici, con lo scopo di identificare una serie di sfide nel luogo: accesso, percezione, comunicazione, narrazione, servizi, strutture e anche – non ultimo – profittabilità».
Particolarmente autorevoli saranno anche i docenti, vale a dire Pete Kercher, ambasciatore presso l’EIDD (Design for All Europe), piattaforma internazionale cui aderiscono diverse organizzazioni accomunate dall’obiettivo di un’Europa più inclusiva per tutti, e l’architetto e designer Giulio Geppi.
Le iscrizioni alla Master Class si chiuderanno il 27 settembre. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento, oltre a consultare la pagina web dedicata all’iniziativa, scrivere a: +Cultura Accessibile (Daniela Trunfio), daniela.trunfio@fastwebnet.it.
Da Superando 4 settembre 2020
Lascia un commento