Egregio Direttore, voglia cortesemente ospitare nella Sua rubrica per uno sfogo che penso sia condiviso da molte altre persone, specialmente se invalidi o disabili circa il disinteresse pressoché totale da parte degli Enti, Società o Soggetti addetti sull’argomento Mobilità sui mezzi di trasporto pubblici.
Sono invalido e spesso per muovermi faccio uso di un girello tipo Rollator, e giovedì 4 febbraio ho dovuto recarmi a Reggio per una visita partendo da Fabbrico, la corriera non è minimamente attrezzata per trasportare il girello, era strettissima, con l’aiuto di alcuni ragazzi (Che colgo l’occasione per ringraziarli di vero cuore) sistemiamo il girello alla meno peggio, stessa scena al cambio corriera a Correggio, stesso modello di corriera, stessi problemi, e viaggio scomodissimo.
Dagli autisti la più totale indifferenza ma me lo aspettavo.
Giunto al CIM di Reggio si presenta un altro problema, ovvero spostarsi verso la stazione dei treni, dovrebbe esserci un ascensore per consentire ciò anche ai disabili/invalidi, ma risulta non funzionante praticamente da sempre (ndr, ascensore nella foto), ma un disabile cosa deve fare, chiamare i Vigili del Fuoco?
Eppure ci sono delle leggi sulle barriere architettoniche a cui i cittadini debbono attenersi, forse chi gestisce il trasporto pubblico è al di sopra di tali leggi? Non so se questa mia sarà degna di ottenere spazio nel Suo giornale, ma sto cercando di smuovere questo immobilismo che mette in difficoltà le categorie più deboli e auspicherei anche nel Suo aiuto tramite queste pagine, facendomene portavoce.
Da Nest Stop Reggio 7/2/2021
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