Simone Barlaam non smette mai di stupire. Il classe 2000 si è confermato uno dei giganti dello sport paraolimpico azzurro, conquistando tre record del mondo in tre giorni in occasione del prestigioso Trofeo Internazionale Settecolli di Roma di nuoto. Dorso, stile libero o delfino, non fa differenza per il campione milanese che non smette mai di stupire dopo aver conquistato la bellezza di sette titoli mondiali e quattro europei. Insignito in passato del Collare d’Oro al merito sportivo, Simone ora può godersi le vacanze con un sogno nel cassetto, quello di prendere un caffè con i suoi idoli Federica Pellegrini e Greg Paltrinieri.
Chi è Simone
Barlaam, campione dello sport paraolimpico azzurro
Simone Barlaam seppur giovanissimo è già un’icona dello sport paraolimpico
italiano e internazionale. Il nuotatore ventenne ha conquistato la scena in
occasione del Trofeo Internazionale Settecolli di Roma, centrando tre record
del mondo. Una conferma del suo valore, per impreziosire una bacheca già ricca
di trofei. Basti pensare all’exploit ai Mondiali di Londra che gli ha permesso
nel 2019 di conquistare ben 5 medaglie d’oro (7 quelle complessive), senza
dimenticare i quattro titoli europei e le miriadi di riconoscimenti a livello
giovanile. Simone in acqua è letteralmente inarrestabile, più forte anche di
quella disabilità legata alla deformazione dell’anca e un’ipoplasia congenita
(uno sviluppo anormale) del femore destro, quest’ultima aggravata poi da una
frattura del femore occorsa in utero. Durante l’infanzia ha dovuto sottoporsi a
ben 12 interventi chirurgici con il rischio, dopo nuove fratture e un’infezione
ossea di perdere anche la gamba.
Il nuoto è stato la sua “salvezza”, con lo sport che gli ha permesso
anche di rinforzare il tono muscolare. E in piscina Simone Barlaam è un vero e
proprio fuoriclasse, come confermato dall’ultimo successo del Settecolli.
Vittorie che valgono doppio soprattutto perché arrivate dopo il lockdown, con
le difficoltà legate agli allenamenti. Ai microfoni di Corriere.it, Simone ha
raccontato: “Adesso mi sto allenando nelle piscine Saini e Mecenate di
Milano: arriviamo indossando già il costume e dopo facciamo la doccia a casa.
Ovviamente sempre con i controlli di sicurezza: temperatura, distanziamento,
mascherine, autocertificazione. All’inizio del lockdown per continuare ad
allenarmi sono dovuto “scappare” a Londra dalla mia fidanzata, Alice
Tai. Poi ho ricambiato ospitandola qui, quando era diventato difficile per lei
allenarsi”.
Il sogno di
Simone Barlaam
E Simone ora ha un sogno nel cassetto, quello di rincontrare Federica
Pellegrini e Greg Paltrinieri anche solo per un caffè: “Penso che sarebbe
bello parlare con loro non solo di sport. Federica l’ho già incontrata: la mia
famiglia eravamo andati a seguire le Olimpiadi. Quel giorno ci trovavamo da
Harrods, io e mia sorella Alice stavamo curiosando tra i giocattoli, quando i
miei genitori videro Federica Pellegrini con Filippo Magnini e gli chiesero di
fare una foto con noi. Io lei la conoscevo bene: uno dei ricordi più nitidi
della mia infanzia è proprio quello del suo oro a Pechino”. E a tal
proposito Simone Barlaam ha voluto ribadire un concetto, quello che nello sport
non ci sono differenze: “Lo sport paraolimpico? Le nostre medaglie e i
nostri record non valgono meno. Vorrei tanto che ci festeggiassero allo stesso
modo”.
Da Fanpage 19 agosto 2020 di Marco Beltrami
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