MILANO. Sul taglio dei fondi ai disabili la Regione ripartirà da zero. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ieri ha riconosciuto « le criticità » rilevate nella delibera approvata dalla giunta regionale il 23 dicembre e garantito che « c’è l’impegno della Regione a rivedere entro giugno la normativa che impone ai disabili permanenti la visita di controllo ogni cinque anni per il rinnovo del pass auto, che spesso è a pagamento » .
Gallera lo ha confermato ieri rispondendo a
un’interrogazione in Consiglio regionale presentata dal Pd Matteo Piloni. Ma il
risultato più importante è il fatto che l’assessore regionale alle Politiche
sociali, Stefano Bolognini, ha accettato di ridiscutere la delibera sui tagli
dei contributi per i familiari che assistono i disabili non solo al tavolo di
lavoro che si riunirà per la prima volta oggi, ma di riesaminare nella
commissione Sanità del Pirellone le norme contenute nella delibera che avevano
suscitato un vero e proprio vespaio.
«Il nostro obiettivo è di merito, non di parte – spiega il capo-delegazione dem
in commissione Sanità, Gian Antonio Girelli, che ieri ha ritirato una mozione
che chiedeva ancora un volta alla Regione di passare dalle parole ai fatti -. I
disabili gravi e gravissimi hanno bisogno di quelle risorse per l’assistenza e
non è plausibile che la Regione le riduca, anche perché il governo ha nel
frattempo aumentato di venti milioni di euro lo stanziamento destinato alla
Lombardia».
Per il momento, infatti, la retromarcia della giunta regionale è stato solo
parziale. Con l’impegno a prolungare ancora per un mese le vecchie regole che
non pura». Sullo stampo del modello inglese i cronisti cercano di stringere un
rapporto d’amicizia con i tifosi non vedenti. Prima della gara li raggiungono e
scambiano quattro chiacchiere. «È bello chiedere loro quali particolari
vogliono che gli raccontiamo: c’è chi è affezionato ad alcuni giocatori piuttosto
che altri, sono curiosi di sapere come sono vestiti, il loro taglio di capelli,
il prevedevano tagli in attesa di prendere una decisione definitiva. Il
consigliere regionale del Movimento Cinque stelle, Gregorio Mammì, fa notare
che dopo quanto accaduto ieri mattina in aula « l’assessore Bolognini è stato
commissariato dalla commissione Sanità » . Per l’esponente pentastellato « dopo
il pasticcio dei disabili è l’unica nota positiva che arriva dal Consiglio.
Invece di discutere a viso aperto in aula, Bolognini sarà obbligato a discutere
preventivamente i contenuti della nuova delibera, che sostituirà quella
bocciata anche dal Consiglio regionale».
colore delle scarpette» racconta Donato Boccadifuoco, redattore e speaker di
Radio Rossonera. Prima dell’avvio del progetto i giornalisti hanno frequentato
un corso del Cafe (Center for access to football in Europe). «Abbiamo capito
fino in fondo il significato del termine audio-descrizione: rispetto alla
cronaca normale dobbiamo specificare dettagli che di solito non diremmo. Io
cerco anche di non parlare troppo velocemente, perché so che loro devono
immaginarsi la partita non vedendola » , dice Beatrice Sarti, una delle
radiocroniste.
“San Siro per tutti” ha riscosso molto successo, come conferma il
Presidente dell’Istituto dei Ciechi di Milano, Rodolfo Masto: «Più o meno ad
ogni partita abbiamo occupato tutti e dieci i posti, ma in occasione dei match
di punta abbiamo avuto un assalto alla richiesta e senza problemi ci sono stati
forniti più accrediti».
Adesso altri club stanno cercando di attrezzare i loro stadi. Oltre che dai
cugini dell’Inter sono arrivate richieste da Bologna e Cagliari. Qualcosa,
anche in Italia, si muove.
di Andrea Montanari da La Repubblica del
05.02.2020
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