Le lamentele di alcuni invalidi visivi: “Aspettiamo da 15 anni il servizio di avviso ‘prossima fermata e successiva’. Sarebbe utile non soltanto per noi, ma anche per molti anziani e soprattutto per i turisti”.
LIVORNO. Pensiline ad energia solare, nuovo sistema di
bigliettazione elettronica e paline informative. Se il 2019 è stato un anno di
importanti innovazioni nel trasporto pubblico livornese, c’è ancora molto da
fare per adeguare il servizio ai normali standard di città che aspirino a
offrire il meglio per i propri abitanti e, più in generale, per qualsiasi
cittadino che si sposti con i mezzi pubblici. A partire da un sistema di
sintesi vocale che avvisi i passeggeri di un autobus circa le prossime fermate,
facilitando così il tragitto ad anziani, turisti e disabili altrimenti spesso
costretti a chiedere aiuto a terzi per scendere esattamente laddove desiderato.
Un servizio apparentemente banale che molto aiuterebbe non vedenti e
ipovedenti, per esempio, che ormai da almeno 15 anni attendono l’installazione
sui bus di un software adeguato per la sintesi vocale.
leggi ancheCtt, nuovo sistema di bigliettazione elettronica: come ottenere la
carta mobile.
“La sintesi vocale è necessaria non solo per noi ciechi o ipovedenti –
spiegano in una lettera -, ma anche per tutti coloro, specialmente anziani, con
disturbi alla retina e maculopatie di varia natura. Ma sarebbe utile,
specialmente la sera o in giornate di pioggia con vetri gocciolanti e
appannati, anche per le persone senza alcun tipo di problematica che, in
condizioni meteo avverse, si trovano comunque in difficoltà. Per non parlare
dei turisti e di chi, non conoscendo la città, si trova a dover utilizzare i
mezzi pubblici”.
Sintesi vocale sugli autobus, una storia luga 15 anni.
La questione va avanti da tempo, almeno da 15 anni. “Già nel 2005 –
spiegano nella lettera alcuni invalidi visivi – l’ufficio di presidenza
dell’Unione italiana ciechi di Livorno ebbe un incontro ufficiale con l’allora
assessore ai Trasporti della Provincia e i dirigenti Atl. In quella riunione fu
fatto presente come ormai molte città capoluogo di provincia, soprattutto nel
centro-nord, avessero installato a bordo dei mezzi pubblici la sintesi vocale
di fermata prossima e successiva. Ma se a quel tempo si pensava erroneamente
che tale sistema potesse andar bene soltanto nelle città a vocazione turistica,
non considerando di fatto i disagi enunciati per certe categorie di persone, ad
oggi non è più così, soprattutto per una città come Livorno che ambisce ad
incrementare l’afflusso turistico”. “Di fatto – conclude la lettera –
dopo anni di promesse e di annunciati studi di fattibilità, nulla si è
concretizzato. Neppure dopo il commissariamento di Atl, periodo durante il
quale (luglio 2016, ndr) l’azienda assicurò che il software fosse pronto e che
nel giro di tre mesi sarebbe partito il servizio di sintesi vocale. Da allora
aspettiamo, non solo noi, fiduciosi”.
Bastogi (Ctt): “Paline elettroniche dotate di sintesi vocale.
Gli autobus? Operazione in stand by”.
A chiarire tempistiche e modalità di un progetto che è rimasto tale è Bruno
Bastogi, storico dirigente Ctt Nord in pensione ma ancora consulente
dell’azienda. “Intanto – spiega Bastogi – 7 pensiline sono state dotate di
paline elettroniche con sintesi vocale che, a richiesta, informano sui previsti
tempi di arrivo degli autobus. E ci sono altri 13 cantieri aperti per adeguare
altrettante pensiline, in modo tale da coprire tutto il centro, da piazza della
Repubblica a piazza Mazzini. Quanto alla sintesi vocale a bordo degli autobus,
l’operazione è al momento in stand by, ma non è escluso che se ne torni a
parlare quanto prima”.
da Livorno Today del
08.01.2020
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