Il Comitato cittadino Sveglia Fabrianesi in difesa dei più deboli. Gli attivisti protocollano un documento per chiedere all’Amministrazione comunale, entro dodici mesi, di effettuare una serie di interventi a favore dei disabili e per eliminare le barriere architettoniche in città.
“Negli ultimi 40 giorni – riferisce Davide Muratori a nome del gruppo – abbiamo monitorato come vivono le persone con difficoltà nella nostra città. Purtroppo è scaturito un quadro assai imbarazzante di arretratezza di risoluzione dei vari problemi relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche in cui versa Fabriano”. Molte le richieste fatte. Posizionare le segnaletiche verticali in corrispondenza degli stalli riservati sia in centro che in periferia. Realizzare ulteriori stalli riservati nei luoghi nevralgici e dove risiedano portatori di handicap; che si permetta la sosta gratuita in striscia blu a chi espone il regolare permesso, avendo cura che il titolare di detto permesso sia presente al momento della fruizione. Eliminare le barriere architettoniche in corrispondenza degli attraversamenti pedonali mettendoli a norma provvedendo alla loro ritinteggiatura e quelle superficialmente poste, sostituendole con sussidi mobili che permettano una regolare fruibilità da parte dei veicoli dei diversamente abili. L’obiettivo è anche quello di permettere ai mezzi di soccorso di avvicinarsi alle abitazioni di queste persone senza dover superare ostacoli. Spostandoci dal centro alle altre zone, sia periferia che frazioni, il comitato chiede di “ripristinare tutti gli stalli riservati soppressi senza una logica indagine conoscitiva sull’effettivo utilizzi degli stessi, che vengano individuate – si legge nel documento – aree riservate presso le frazioni e che si pongano in essere tutte quelle azioni per azzerare o ridurre al minimo i disagi di movimento, parcheggio e passeggio per i portatori di diversità attraverso una costante manutenzione dei manti stradali e superfici di camminamento”.
Un occhio alle frazioni
Ancora troppe barriere architettoniche, il comitato Sveglia Fabrianesi in trasferta nei piccoli paesi per monitorare la situazione. Gli attivisti denunciano la mancanza dei parcheggi riservati, degli scivoli sui marciapiedi sia nelle frazioni che nei cimiteri, alcuni dei quali “risultano addirittura inaccessibili a causa di scalinate all’interno e gradini agli ingressi”. Nel corso del sopralluogo, dopo aver segnalato criticità sia in centro a Fabriano che in periferia, Davide Muratori e Piero Balducci, con i membri del comitato si sono recati nei paesi. “I residenti con cui abbiamo parlato – raccontano – reclamano la possibilità di vivere bene, di potersi spostare”. I marciapiedi di molti paesi, infatti, non permettono alle persone in carrozzina di spostarsi. Stesso discorso per una mamma che vuole muoversi con il figlio piccolo sul passeggino. “Scendere dai marciapiedi è diventato molto complicato. Quello all’ingresso di Marischio, ad esempio, è pieno d’erba alta e non c’è lo scivolo per scendere” dicono gli attivisti. Un occhio di riguardo per i cimiteri che, in questi mesi, sono presi d’assalto. “E’ necessario, inoltre, eliminare tutta quella selva di pali segnaletici che invadono i marciapiedi, le aiuole sui marciapiedi che costituiscono un vero e proprio ostacolo, aggiornare l’intero decoro urbano partendo dalle strade e marciapiedi, rendere più fruibili i luoghi pubblici migliorando quello che già c’è. Si devono aumentare e non diminuire gli stalli riservati” le richieste di Sveglia Fabrianesi. Ad oggi, segnala Muratori, “a Fabriano un disabile deve ancora pagare se parcheggia sulle strisce blu nel caso lo stallo ad esso dedicato sia occupato. Questo lo riteniamo indegno e di semplicissima risoluzione”
Da RadioGold.TV-28 ott 2019
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