Migliorare le condizioni di accessibilità ai servizi pubblici, creando nuove prospettive di mobilità. L’obiettivo è una città alla portata di tutti, dove anche le persone con disabilità potranno muoversi senza alcuna preoccupazione e senza il pericolo di incappare in qualche ostacolo a Capua.
Con questa
finalità, è stata approvata – pochi giorni fa – una mozione del Movimento
Cinque Stelle, presente in consiglio comunale con due consiglieri di
opposizione, che in sostanza ha formalizzato l’adesione dell’ente municipale al
piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Nel corso dell’ultima
assise, l’amministrazione comunale ha infatti votato favorevolmente sul punto,
manifestando interesse a determinare nuove prospettive a beneficio dei
cittadini diversamente abili.
Il progetto è ambizioso ma di non facile realizzazione. Oltre a garantire nelle
sedi comunali di Piazza dei Giudici e di via Corte della Bagliva il costante
funzionamento degli ascensori, spesso guasti e in attesa di riparazione, l’ente
municipale dovrebbe trovare una soluzione anche per quei locali dell’ex
convento dell’Annunziata, come gli uffici dell’Anagrafe e dello Stato Civile,
che – raggiungibili al primo piano attraverso una scomoda scalinata – ne
risultano addirittura sprovvisti. La presenza di piazzole per la sosta
riservata ai soggetti muniti di contrassegno di invalidità è peraltro
inadeguata. Anche le passerelle per i cittadini in carrozzina sono spesso
occupate da auto in sosta, in particolare modo a ridosso delle leggere discese
che dai marciapiedi consentono l’accesso al sottostante manto stradale. C’è
però ottimismo.
«Finalmente anche la nostra città – hanno dichiarato i consiglieri di minoranza
Roberto Caiazzo e Nunzia Miccolupi – si adeguerà alle varie normative nazionali
e regionali riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche, emanate
ormai da diversi anni». Il piano, proposto dal Movimento Cinque Stelle nel mese
di novembre, è stato approvato ad unanimità nel corso dell’ultimo consiglio
comunale. C’è grande soddisfazione tra i eletti e gli elettori del gruppo
pentastellato.
«Questa battaglia la portiamo avanti dal lontano 2017 – hanno poi aggiunto i
due membri dell’opposizione – quando, come semplici attivisti, ci facemmo
portavoce del grido di aiuto di un nostro concittadino, sulla sedia a rotelle,
prigioniero del suo ambito residenziale. A tal riguardo, abbiamo coinvolto
anche dei nostri parlamentari e per questo siamo felici di aver portato a casa
un risultato così importante».
di Giulio Sferragatta da Il Mattino del 31.05.2020
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