Variante ferroviaria Aurisina-Ronchi, Nicoli (FI): “Ingiustificata e dannosa per l’ambiente”

Variante ferroviaria Aurisina-Ronchi, Nicoli (FI): “Ingiustificata e dannosa per l’ambiente”

 “Giudico ingiustificata e inutile la variante ferroviaria tra Aurisina e Ronchi dei Legionari, prevista tra gli interventi nel lungo periodo dal progetto di potenziamento e velocizzazione del collegamento Venezia Mestre – Trieste, presentato da Rete ferroviaria italiana (Rfi) nella IV commissione consiliare”. Lo afferma il presidente del gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, sottolineando che un’opera di tal portata “andrebbe a interessare l’ecosistema carsico con sovrappassi e sottopassi ferroviari altamente impattanti per la geologia e l’ambiente.

Tutto ciò per diminuire il tempo di percorrenza tra le stazioni di Trieste Airport e Trieste centrale di 6-8 minuti, a fronte di centinaia di milioni di euro di spesa”. Secondo Nicoli, l’opera è inutile per l’alta velocità riferita al trasporto passeggeri, che dev’essere ottimizzato tra Venezia e Trieste nell’ambito della pianura, anche grazie “agli interventi decritti da Rfi, che dovrebbero partire a breve e concludersi nel 2025”. Ma secondo il capogruppo forzista la variante non “risolve nemmeno i problemi relativi all’alta capacità relativa al trasporto merci da e per i porti di Trieste e Monfalcone. Problemi ormai sul tavolo da lungo tempo, che vedono nei colli di bottiglia di Aurisina e bivio San Polo i principali nodi e strozzature da risolvere”.

“Rfi – osserva Nicoli – è un esecutore tecnico delle direttive impartite dal ministero referente e a questo dovremo rivolgere le nostre proposte e perplessità su questi cantieri, che non risolvono l’importante partita dell’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie della nostra regione”.

Nicoli ricorda inoltre una serie di problemi irrisolti: “Il posizionamento delle barriere antirumore, previste da un decreto ministeriale del 2000 e non ancora messe in cantiere. Inoltre, i Comuni sono in difficoltà a concedere permessi in deroga alle normative sui rumori per cantieri ferroviari a ridosso delle abitazioni dei cittadini. Resta il problema dei passaggi a livello (per esempio quello sulla statale 305 a Ronchi, che spesso blocca il traffico e i mezzi di soccorso) e vanno ammodernate le stazioni (barriere architettoniche tra un marciapiede e l’altro)”.

Nel caso specifico della stazione di Monfalcone, Nicoli ritiene che sia necessario anche riqualificare il piazzale esterno: “A tal proposito, la stazione potrebbe diventare anche un luogo di attrazione storico-culturale vista la sua immediata contiguità con il parco tematico della grande guerra. Suggerisco di prendere in considerazione anche un piccolo museo nella stazione, a ricordo dei tragici eventi del primo conflitto mondiale, nel quale fu scenario di battaglie e incursioni”.

Nella IV commissione, Nicoli ha rinnovato all’assessore Pizzimenti la necessità di “istituire un tavolo tecnico permanente con Rfi per pianificare e monitorare gli interventi per il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie”.

Da TRIESTEALLNEWS-6 ore fa

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